lunedì 16 marzo 2009

I pannolini lavabili


Ho già scritto dei pannolini lavabili nel mio Blog MiglioraRoma (qui l'articolo), adesso finalmente li ho potuti sperimentare di persona. Questa è la mia esperienza finora:

Prima di partorire ho acquistato i pannolini Moltex Eco sul sito dei Piccolissimi, oltre ad altri in plastica biodegradabile all'80%, per fare una prova. Entrambi hanno funzionato molto bene (e quelli di mais Moltex Eco in più profumavano di cappuccino, una volta bagnati di pipì! incredibile ma vero). Unico neo: la loro misura più piccola era troppo grande per il mio bambino (nato di 3kg e 100 grammi) per cui per alcune settimane ho dovuto utilizzare i Pampers. Quindi, quando il bimbo è cresciuto un po', ho usato la mia scorta di pannolini di mais. Lo svantaggio è solo economico, cioè è vero che costano più o meno come i Pampers (quelli di mais costano circa 10 centesimi in più a pannolino) però ad incidere sono i costi di spedizione, dal momento che io nei negozi o in farmacia non li ho ancora trovati.
Inoltre nel mio quartiere non viene ancora effettuata la raccolta dell'umido (in cui potrei mettere i pannolini di mais) per cui alla fine li ho dovuti gettare nei rifiuti indifferenziati e così sono andati o all'inceneritore o in discarica (sigh).
Fino al 5° mese Giacomo non ha dormito ed io ero distrutta..quindi lungi da me l'idea di poter avere la forza di mettermi a lavare anche un singolo pannolino lavabile. Ma dal 5° mese le cose sono cambiate; ho iniziato a dormire di più e quindi ad avere le energie sufficienti per pensare a come ridurre questo ammontare di rifiuti. Ho quindi acquistato il pacco prova di Kushies Ultra sul sito the baby catalogue
Si lavano 3 volte in lavatrice -senza ammorbidente che crea una patina di cera sui tessuti- per aumentare il potere di assorbenza e poi si possono utilizzare. Beh..funzionano benissimo. Sono un po' più grossi dei Pampers ma sicuramente non puzzano quando sono bagnati (i Pampers sì..saranno tutte le cose chimiche che ci mettono dentro..che magari fanno anche male ai nostri bambini). Poi il lavaggio non assolutamente così terribile come pensavo: si mettono in ammollo per 2 ore o per la notte con un cucchiaio di Nappy Soak (preso sempre sullo stesso sito) e quando li tiri fuori, il 90% delle volte sono già puliti, io li passo sotto l'acqua con un po' di sapone a mano (bio) e ..voilà! sullo stendino per il giorno ad asciugare.
Se si vuole fare con la lavatrice meglio prenderne dai 20 ai 30 così si può fare un lavaggio a settimana.
Niente più rifiuti, risparmio (dopo un po', visto che 1 costa sui 10€) assicurato ed evitato anche il rischio di prodotti chimici sulla pelle dei nostri piccolini..cosa vogliamo di più?

Qui un sito inglese - Baby Kind- che vende vari tipi di pannolini lavabili
Qui le pagine del sito de i Piccolissimi dove si possono acquistare i loro pannolini ecologici disana

Da non fare


Dal libro di Lucio Piermarini "Io mi svezzo da solo" (pag 52):

"PRATICHE MEDICHE RICONOSCIUTE INUTILI O DANNOSE:

In gravidanza

Visite "mediche" di routine
Controllo elettronico del battito di routine
Integratori alimentari
Creme preventive per le smagliature
Trattamenti preventivi per le ragadi

Nel neonato

Bagno immediato alla nascita*
Legatura immediata del cordone
Alcol etilico per la medicazione del cordone
Separazione dalla madre di qualunque durata
Integrazioni al latte materno nelle prime 48 ore

Nel lattante

La sterilizzazione degli indumenti
Visita di controllo ogni mese
Posizione sul fianco nel sonno
Dieta materna per la dermatite del bambino

Nel bambino

La dieta nelle diaree
Antibiotici preventivi in caso di febbre
I sedativi della tosse
L'aerosol nelle malattie influenzali
I plantari per il piede piatto
La ginnastica correttiva per la scoliosi
La dieta da sola per dimagrire
Fino a due terzi dei ricoveri nei reparti pediatrici"
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* Nel libro di Carlos Gonzales Un dono per tutta la vita si critica infatti il bagno fatto al neonato per il rischio di ipotermia, alla nascita andrebbe non lavato, ma semplicemente pulito con dei panni e poi dato alla madre che tramite il contatto pelle a pelle (o skin to skin) gli può ristabilire la giusta temperatura (qui i risultati degli studi effettuati in merito).

giovedì 5 marzo 2009

4 mesi e mezzo: diario di bordo

Ore 9:30: mi sveglio..stanotte mi sono svegliata alle 4, ho allattato e poi Giacomo si è rimesso a dormire. Sento dei gridolini, Giacomo si è svegliato appena dopo di me. Tempo di lavarmi viso e denti in bagno e poi lo vado a prendere. Apro la finestra della sua camera e lo vado a salutare. Mi accoglie con lo sguardo ancora un po’ assonnato e poi sorride. Io: “buongiorno! Come hai dormito?” Lui sorride. Io: “andiamo a cambiarci? Sì?” e lo prendo in braccio. Andiamo al fasciatoio. Gli tolgo il pannolino, come fa già da circa un mese, la notte ormai fa solo la pipì. Lo pulisco e poi metto il nuovo pannolino. Gli lavo il naso con la soluzione fisiologica e poi gli do tre gocce di vitamina. Andiamo a salutare il papà.
Mi metto sul letto e faccio un po’ di coccole a Giacomo. Anche se non mangia da circa 6 ore non sembra avere fame. Stiamo un quarto d’ora a giochicchiare, gli prendo le gambine, facciamo la bicicletta, poi le braccia, apri-chiudi, apri-chiudi, poi il suo nuovo gioco preferito: lo tiro su dai polsi e lui stende le gambe e si mette in piedi. Ci sta per vari secondi, poi lo metto giu’ e di nuovo “suuuuuu…”.
Sono le 10.30, anche se non me lo chiede lo allatto, ormai ci mette solo 10 minuti, facciamo il ruttino e poi ..zac si sbrodola, ho dimenticato di mettergli il bavaglino! Lo cambio di nuovo e poi andiamo in cucina. Lo metto sulla sdraietta con un pupazzo da maneggiare. Apro le finestre e metto su il tea..colazione per me, lui fa degli urletti e mi guarda girare per la stanza.
Ore 11.00 la mia colazione è finita, Giacomo fa degli urletti per dirmi che vuole che lo prenda in braccio, si è stancato della sdraietta. Lo tiro su e facciamo un giretto per la casa…andiamo a salutare il papà, che lavora un po’ al computer prima di uscire, poi apro le persiane, lui con me. Gli piace stare in braccio mentre faccio le cose, guarda interessato. Metto un po’ a posto, poi faccio sedere Giacomo sul divano, intorno metto dei cuscini. Un po’ di coccole e chiacchere ..
Ore 11.30 Giacomo fa qualche urlo, è stanco, lo metto nella culla e lui sta un po’ lì a giocare con pupazzi e copertina e poi si addormenta.
Ho 45 minuti-1 ora per fare le mie cose..
Ore 12.20 Giacomo si sveglia, controllo il pannolino, lo vesto e poi lo metto nel passeggino. Mi vesto al volo e usciamo per una passeggiata.
Un giretto nei negozi sotto casa, un po’ di spesa, poi un salto al parco. Alle 13.20 ci dirigiamo verso casa. Ore 13.30 a casa, papà è rientrato da 5 minuti e ha messo su l’acqua. Io spoglio Giacomo e lo metto sulla sdraietta. Preparo un sugo al volo e butto la pasta. Un’ insalata e la torta rustica cucinata ieri. Giacomo non vuole piu’ stare nella sdraietta allora il papà lo prende in braccio e finiamo di mangiare con lui in grembo. Si avvicina l’ora della nuova poppata.
Ore 14.00 lo cambio e poi pappa. Dopo la pappa leggiamo i libretti per bebè che ho appena comperato, Giacomo guarda interessato. Una mezz’ora di coccole poi un po’ di giri per casa.
15.30: Giacomo si addormenta nella sua culla
Ore 16.30 Giacomo si sveglia. Lo metto davanti alla TV, gli piace Sesame street.
Ore 17.30 Cambio e poi poppata
Ore 18.00 Un po’ di gioco con la palestrina, io faccio merenda e sto vicino a lui con il computer.
Ore 18.30 Torna il papà, lo lascio un po’ a lui. Lo mette sulla sdraietta, gli fa qualche coccola. Io faccio qualche telefonata, poi il papà me lo riporta, facciamo un po’ di ginnastica sul lettone..un altro giretto per casa, ci guardiamo allo specchio, lui sorride a se stesso..lo metto nella culletta. Gioca con i pupazzi da sdraiato.
Ore 19.30 Giacomo si addormenta
Ore 20.30 Giacomo si sveglia, due coccole, poi preparo l’acqua nella vasca mentre lui sta sul mio letto a guardare. Poi lo metto sul fasciatoio, lo pulisco, lo spoglio, gli faccio il massaggio con l’olio e poi bagnetto.
Ore 21.00 E’ l’ora della pappa. Lo allatto e poi lo porto in cucina con me. Cucino mentre lui mi guarda sulla sdraietta. Ceno mentre lui fa tanti urli, poi chiamo mia mamma e le faccio sentire i suoi urletti. Ogni volta che gli avvicino il telefono lui si zittisce e guarda curioso. Mia mamma in viva voce gli dice di farle sentire la sua voce, ma lui guarda il telefono in silenzio e si tende tutto.
Ore 21.30 Andiamo a guardare la tv, lui in braccio, poi sul divano, poi di nuovo in braccio, io seduta, poi in piedi, dondolo, entrambi guardiamo la tv. Giacomo inizia ad innervosirsi…
Ore 22.30 lo metto nella culla, Giacomo fa un po’ di versetti, mi sorride, gli do’ qualche bacio sulle guance, fa dei versetti forse mi chiede il ciuccio, glielo metto, gli rincalzo le coperte e abbasso le luci. Lui spinge il viso contro il paracolpi della culla e si cerca di addormentare. Esco dalla stanza e socchiudo le porte. Torno in salotto a guardare la tv mentre scrivo al computer.