martedì 24 febbraio 2009

Lo svezzamento naturale (Baby led weaning)



Oggi ho dato la prima pappa (crema di riso in brodo di verdure) a Giacomo. Ne ha mangiata un po' ma non gli è assolutamente piaciuta. Come dargli torto? L'ho assaggiata anche io ed era veramente insapore..una mia amica, anche lei alle prese con lo svezzamento della figlia, mi ha suggerito di documentarmi sullo svezzamento naturale. Questo è quanto ho trovato, in sintesi (anche grazie a lei).
Il Baby Led Weaning (qui si chiama anche "avvezzamento") - o BLW- è una pratica di svezzamento diversa da quella che propone la maggioranza dei pediatri oggi. La teoria è che in natura (e la pratica per molti animali ovviamente) i bimbi piccoli passano in maniera indipendente dall’allattamento al seno all’esplorazone dei cibi alternativi presenti nel loro habitat.
Con il BLW il bambino inizia a mangiare i cibi solidi per gioco, da solo, con le mani. Non vengono dati al bambino i puré (le pappine inconsistenti, gialline e di scarso sapore), ma dei pezzi di cibo che il bambino porterà da solo alla bocca. Non c'è stress per il bambino nè ansia per la madre (come spesso avviene per farlo mangiare le pappe) e sembra che questo metodo di approccio ai cibi solidi porti i bambini ad essere meno difficili nei gusti alimentari quando saranno un po' più grandi. Oltre al fatto che lo svezzamento guidato dal bambino sembra essere la naturale prosecuzione dell'allattamento a richiesta.

Lo svezzamento naturale (con le parole di Lucio Piermarini - vedi sotto) è un' "interpretazione dello svezzamento e della successiva alimentazione nei primi anni di vita a dir poco sconvolgente, imprevedibile e, nello stesso tempo, più semplice e più complessa rispetto a quella attualmente in auge. Più semplice, perché fa piazza pulita di ricettine, schemi, artifici vari e filosofie di tendenza. Più complessa, per l'attenzione posta su fattori quali il profondo legame fra il comportamento alimentare del bambino e la relazione affettiva con i genitori, costretti perciò a riappropriarsi delle loro responsabilità educative. E' così il bambino ad essere al centro del sistema, non i genitori o il pediatra. Come nell'allattamento al seno, è lui che guida i genitori, e ciò significa:
  • niente più conflitti durante i pasti;
  • migliore alimentazione;
  • risparmio di tempo e denaro;
  • scomparsa dei disturbi alimentari."



 Google o qualsiasi motore di ricerca l'espressione baby led weaning. Si può cercare anche Gill Rapley rappresentante dell’iniziativa dell’Unicef Baby Friendly Iniziative e autrice delle linee guida sullo svezzamento "Baby-Led" (qui si possono scaricare le sue linee guida - in inglese).
FARE:
Lasciate che il bambino partecipi quando qualcuno in famiglia sta mangiando
Mettetelo dritto quando sperimenta con il cibo. All'inizio anche in braccio guardando il tavolo. Poi sul seggiolone.
Offrite il primo cibo grande come il pugnetto e possibilmente cose che state mangiando voi.
Offrite una varietà di cibi come offrireste una varietà di giocattoli.
Offrite cibi che ha rifiutato più in là: spesso i bimbi cambiano idea.
Mettere del giornale sotto il seggiolone o un telo di plastica.
Continuate ad allattarlo quando vuole e per il tempo che vuole.
Divertitevi a guardarlo mentre impara e sviluppa le sue capacità.

NON FARE:
Non mettetegli fretta.
Non vi fate tentare a mettergli i cibi in bocca.
Non vi aspettate che mangi le prime volte: una volta che scoprirà che questi giocattoli hanno un buon sapore, incomincerà a masticarli e a ingoiarli.
Non lasciate mai solo il bambino con il cibo.
Non vi aspettate che mangi tutto all'inzio.
Non offrite cibi che rappresentano un rischio di soffocamento (popcorn, wurstel, chicchi interi di uva, noccioline, carote, mele, sedano e finocchio crudi)

Per approfondire: "Il mio bambino non mi mangia", del pediatra spagnolo Carlos Gonzalez,
"Io mi svezzo da solo! dialoghi sullo svezzamento" di Lucio Piermarini (Bonomi Editore Euro 14,90). [letti entrambi, il primo, se avete l'altro di Gonzales "Un dono per tutta la vita" non vi serve se non nel caso in cui abbiate già un bimbo con problemi alimentari, il secondo è un libretto di veloce lettura, molto chiaro e divertente, da leggere!!].
Lo svezzamento naturale è trattato anche nel libro "Un dono per tutta la vita" di Carlos Gonzales. L'autore dice che un bambino che mangia mezzo rigatone con le mani e ciò lo fa felice e contento ha fatto un passo importante nella giusta direzione, perchè in qualche mese ne mangerà cinque ed in qualche anno un piatto intero. Invece quello che mangia un'intera pappa fatta di nove cereali, ma solo se è la mamma ad imboccarlo, insistendo e cercando di distrarlo non ha fatto neanche un passo. Non sta imparando a mangiare da solo, né a masticare, né a godersi il cibo, né a mangiare quello che mangiano gli adulti (noi non mangiamo certo nove cereali)perchè in futuro continuerà a dover essere imboccato (pag. 210).


AGGIORNAMENTO DEL 21 SETTEMBRE '09:
Giacomo adesso ha un anno e da alcuni mesi mangia da solo il cibo a pezzi (dai 9 mesi ha rifiutato le pappe a purée). Non si strozza, è velocissimo a mangiare (ingoiare) tutto, tant'è che in genere finisce di mangiare in 15 minuti, mangia di tutto, verdure incluse e si diverte molto. E' vero, il baby led weaning è piu' confusionario (c'è decisamente più sporco sotto il seggiolone rispetto a quando si mangiano le pappe), ma adesso al massimo cadono 3-4 pezzi di cibo, però solo quando Giacomo ha veramente fame. Se non ha fame ne cade molto di più. In definitiva sono felice di avere utilizzato questo metodo, che però funziona solo se i primi mesi non si ha fretta che il bambino mangi grossi quantitativi. Adesso, ad un anno, Giacomo mangia -da solo, con le manine-primo, secondo e frutta! Tutto in ottime quantità.


14 commenti:

  1. bellissimo post, lo "linko" anche dal mio blog. stavo giusto cercando di rinfrescarmi la memoria sul BLW e mi ricordo che per il mio primo bimbo c'erano solo atricoli in inglese. mi hai risparmiato un bel post :-) Complimenti e grazie

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  2. Grazie Elisa, io avevo iniziato con il BLW ma Giacomo non mangiava molto (6 mesi) e buttava quasi tutto per terra, quindi avevo abbandonato (ma gli davo sempre il pane da ciucciare) ma poi a 9 mesi lui non ha piu' voluto pappe ed ora già da 2 mesi (ne ha 11) mangia come noi, maccheroni al sugo o spaghetti, frittata, sformati, avocado, pesce a pezzerri, carne a pezzetti) è bravissimo, mangia da solo e talvolta lo imbocco con la forchettina (al ristorante per esempio) :-) e fa anche in fretta!

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  3. ciao mi chiamo daniela e insieme al mio amore di quasi 7 mesi ,Edo,vi scrivo perchè abbiamo iniziato l'introduzione ai cibi solidi con scarsissimo successo.Edo si rifiuta di aprire la bocca,piagnucola,è contrariato,si divicola...con grande conflitto da parte mia ho provato le puree di frutta,crema di riso,semolino,carne omogenizata etc.ma niente,eppure edo si era mosttrato così entusiasta durante i pasti dei "grandi" che non mi aspettavo proprio un suo diniego.
    Sto pensando d'interompere da domani e attendere15giorni in cui leggerò i due testi proposti sopra(ho letto della leche league"svezzamento passo dopo passo").Nel frattempo potete suggerirmi qualcosa da fare?
    Grazie...Daniela&Edo

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  4. Cara Daniela,

    Non sono un'esperta pero' ho letto vari libri prima di cominciare lo svezzamento e con la tecnica che ho usato (credo sia stata quella) Giacomo ha sempre mangiato come un porcellino!!

    Quindi ti direi queste cose:

    1. non forzare tuo figlio a mangiare (MAI) se non apre la bocca prova a dirgli: è carne o è la pasta o quello che gli stai proponendo e magari glielo ripeti durante i vostri pasti cosi' comincia ad associare i termini e quando dirai "riso?" lui capirà e deciderà di aprire o meno la bocca (a seconda che gli vada o meno il riso - il corpo mano sa i nutrienti di cui ha bisogno, anche i bambini!). Se mangia bene, se no aspetta, interrompi per qualche giorno e poi riprovaci.
    Gli sono spuntati i denti? potrebbe anche avere inappetenza causata da dolore alle gengive (a mio figlio è sempre cosi' mangia tanto sempre tranne con la comparsa dei dentini)
    2. Non mostrare disappunto (MAI) se non mangia. Se non mangia, giu' subito dal seggiolone (senza rabbia o sconforto, loro capiscono tutto) e via fino alla prossima poppata/pasto.
    3. Fallo arrivare al pasto senza spuntini presi poco prima, cioè deve avere fame. Ma sempre non lo forzare se vedi che rifiuta il cibo dagli il seno (o il latte) e dopo riprova con un po' di cibo (a distanza di tempo se è pieno altrimenti anche dopo)
    4. Lascialo pescare nei vostri piatti (mangiate sano e con pochi condimenti se riuscite), fagli assaggiare le tue zuppe, pezzetti di verdure cotte, pezi di pasta.

    A 7 mesi dovrebbe sapere prendere con le mani, fallo mangiare da solo, anche se cade quasi tutto per terra e se ci mette un ora..dagli tempo. Si divertirà e iniziarà a associare cibo-gioco-piacere-scoperta. essere imboccati non piace a nessuno...nemmeno a loro.

    Fino all'anno il nutrimento essenziale per loro deve essere costituito dal latte materno o artificiale, il cibo solido serve solo per abituarlo ai vari sapori (quindi meno papponi e meglio è devono capire i singoli sapori dei vari cibi), poi dopo l'anno le cose cambieranno ma l'impostazione gliela avrai già data buona.

    Se invece si danno sempre le pappe fino all'anno la transizione puo' essere difficilissima. Ho amiche i cui figli ad un anno e mezzo mangiano ancora SOLo le pappe, il cibo solido non lo sanno mangiare perchè non gli è stato loro permesso di apprendere entro l'anno.

    Fammi sapere! Leggi Piermarini e Gonzales!!

    In caso di inappetenza prolungata comunque senti sempre il/la pediatra (ma i dottori hanno in genere visioni tradizionali: tipo aggiungi parmigiano, forzalo, ecc..e li' si creano i danni, secondo me.) comunque servono a scongiurare patologie varie per cui vanno sentiti o visti, per me.
    Ciao!

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  5. Ti ringrazio Martina,ora che Edo dorme riesco a scrivere con più facilità.
    Ho già seguito le indicazioni che mi indichi,e proprio perchè non è mio volere forzarlo e rovinargli la meraviglia di scoprire che la Felicità può essere ancora più grande del latte di mamma (lo allatto al seno con grande gioia di entrambi,e sono tranquilla anch eper questo),ora deisdero sospendere per qualche giorno qualsiasi altro nutrimento dal mio latte per farlo riconciliare un po'...

    Dopo di che ripartirò dal gioco-scoperta e dalla separazione dei sapori perchè le pappe complete sono veramente indegne,ma non lo voglio più imboccare,almeno non voglio riniziare in quel modo.

    Spero di avere anche il mio compagno dalla mia parte...
    Mi butto a capofitto nella lettura!

    Grazie moltissimo dell'ottimo post!

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  6. bravisssima Daniela. Io se tornassi indietro non inizierei i cibi solidi prima dei 7-8 mesi (o anche 9) perchè secondo me il fatto che fino ai 9-10 mesi abbiano un riflesso di estrusione cosi' forte qualcosa vorrà pure dire sul momento giusto per introdurre l'alimentazione complementare (almeno Giacomo ce l'aveva, cioè si strozzava molto facilmente ma in realtà non era "choking" ma "gagging" in italiano non so dirlo perchè ho letto la differenza in siti/libri americani, cioè non gli andava per traverso il cibo ma gli veniva il vomito, talvolta, mentre mangiava (pero' alcune volte si è un po' strozzato per cui meglio che tu sappia le manovre d'emergenza: se rimane del cibo in gola e lo vedi entra con un dito ad uncino in bocca e glielo togli, se non lo vedi e lui si stroza puoi provare a dargli da bere o in alternativa e emergenza lo rigiri a testa in giu', un po' obliquo sulle tue ginocchia e gli dai dei colpi decisi tra le scapole, io l'ho dovuto fare un giorno per un pezzo di pigna o pinolo- non so- che si era ingoiato in giardino mentre non lo guardavo per un nanosecondo!! due o tre colpi un po' fortini a testa in giu' e il "coso" è sparito.
    Un po' di paure ma ne è valsa la pena vedendo come si gode il cibo adesso!!

    Ciao! Tieni duro con il compagno, il mio non era molto daccordo ed ho dovuto lottare un po'.. :-)

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  7. Buongiorno Martina,

    mi ero svegliata prorpio con l'intento di domandarti tu come ti fossi regolata con il timore "terrore" di soffocamento...
    Ho guardato molti video ieri sera e vedere quei bimbi con enormi pezzi di carote,broccoli etc., che gli lasciano dei pezzetti in bocca mi spaventano non poco,come qs mattina quando ho dato a Edo (guardandolo a vista) un enorme biscotto secco e duro ,e che lui ha molto gradito ma un pezzetto lo ha staccato,vuoi la saliva vuoi le gengive.

    Tu con quali alimenti hai iniziato con Giacomo?E mettergli davanti il cibo ma frullato?
    (ti riporto anche le perplessità di Fabio il mio compagno,che però sono anche le mie).
    Edo con il pezzetto di biscotto ha tossito e risputato;io ero già pronta con dito ad uncno e testa in giù!So praticare la manovra di Hemlich ma negli adulti:-/

    Ieri ho ordinato i libri,in un paio di giorni saranno qui!

    Buona giornata e saluti al tuo cucciolo!

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  8. Cara Daniela,

    Come ho scritto nel post puoi usare:
    carota bollita (molto bollita)
    broccolo (idem)
    zucchina
    patata
    banana
    mela sbollentata (ricordarsi che è astringente!)
    pera di quelle morbide (ricordarsi che è lassativa!)
    carne molto tenera a vapore come hamburger
    del bollito

    Io usavo sempre:
    - crosta del pane (la ciucciava ogni giorno)
    - zucchina, carota e patata bollite

    in definitiva gli stessi alimenti piu' o meno delle pappe a pure' ma...da soli :-)

    Attenta se dai per esempio susine o albicocche (togli la buccia) o pomodori (meglio verso l'estate anche per una questione..naturale). Il naturopata mi consiglio' invece cose diverse (usare i ceci che sono l'alimento piu' vicino al latte materno con sopra spruzzato del sesamo in polvere per il calcio- vedi il post sullo svezzamento naturopatico) e di dare le mele solo in estate, con la stagione giusta.
    Io ho dato anche un po' di pappe a pure', la tradizione ayurvedica (il mio ginecologo è ayurvedico e mi da' tanti consigli) consiglia il mung dhal, soya verde decorticata (sono pallini gialli) la cuoci un po' con acqua e viene un purè, a lui piaceva ed è ricca di ferro (a loro serve dopo un po' perchè esauriscono le riserve prese nella pancia della mamma).A Roma la trovi da Castroni a pochi soldi.

    I piccoli "strozzamenti" sono naturali, ma poi imparano a sputare da soli (piu' avanti) ed è un piccolo prezzo per un grande risultato. Pero' non lo lasciare mai solo quando mangia e fallo mangiare sempre seduto dritto (sul seggiolone) :-) auguri!

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  9. cara martina, grazie infinite per il tuo post! potrei chiederti se ci passi altri consigli che ti hanno dato il naturopata e l'ayurvedico?! se ne hai riguardo uno svezzamento vegetariano! il mio piccolo ha 5 mesi e mezzo e ha già i due dentini sotto :)
    grazie,
    valentina e teodor

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  10. Soono mamma di tre bimbi...uno inizia ora lo svezzamento...quello canonico con pappe e omogeneizzati. Due sono grandi e non hanno problemi con il cibo...Mi chiedevo se qs autosvezzamento non sia semplicemente un modo comodo per non dover far fatica a far mangiare i ns bimbi: lasciamogli davanti un po' di cibo,se mangiano ok se non mangiano ok cmq,niente stress (per mamma...)niente ansie tanto crescono lo stesso,magari un po' magrini e con qualche carenza vitaminica ecc,pronti con le varie manovre antisoffocamento perchè non si sa mai... Xò il cibo diventerà un bel gioco che se gli va mangia e se non gli va butta per terra,sui muri o al cane che non aspetta altro sotto il seggiolone e ingrasserà più di vs figlio...Si,molto naturale e soprattutto comodo per chi deve far mangiare il bebè...Tutti a cercare la via più facile,ma per chi? Per noi o per i bambini??

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    1. Ciao, scusa il ritardo con cui rispondo. In realtà è proprio vero il contrario, l'autosvezzamento o lo svezzamento naturale è proprio la via piu' difficile perchè c'è piu' caos sotto al seggiolone, perchè è sempre tuo figlio e nessuna mamma è felice di vedere che un figlio puo' non mangiare in quel momento ed obbliga a stare molto piu' attente con il cibo a pezzi piuttosto che con quello frullato. Perchè devi essere vigile e sapere come intervenire in caso di soffocamento. Poi devi essere umile e di mente aperta per capire che anche se è piccolo, piu' piccolo di te, il corpo è suo, sa lui se ha fame o sete o no, non puoi imporgli di mangiare (o almeno non dovresti) tante mamme sbagliano secondo me nell'approccio al cibo (e poi ne pagano le conseguenze, anni di stress di ansie di liti con i figli) mangiare è un atto naturale e spontaneo ma noi riusciamo a rovinare (anche) quello, spesso. Il cibo non puo' diventare gioco, proprio perchè è cibo, ma la scoperta del cibo con le mani, le sensazioni tattili e di gusto che il cibo dà al bambino sono importanti, farlielo toccare è importante, la natura non ci ha dotato di cucchiaio dopo milioni di anni di evoluzione, c'erano le mani..e se si usano le mani per il primo anno o due non è la fine del mondo..pensa, poi chiudo, quanto siamo distanti noi occidentali che alla nascita ficchiamo spesso un bel biberon di latte di mucca o di camomilla (nei nidi degli ospedali, alimenti totalmente innaturali per gli umani) mentre quando nasce un bambino alcune culture orientali lo mettono sulla pancia della mamma e aspettano che lui/lei da solo (!) si avvicini al capezzolo della mamma ed inizi a ciucciare. Non dico di arrivare a tanto pero' nemmeno fast food neonatale, secondo me.

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    2. ps dimenticavo, le carenze vitaminiche: non è che mangiando la pappa pronta cotta, frullata, omogeneizzata, di riso e scarse verdure o carni ecc non si abbiano carenze vitaminiche. La frutta e la verdura danno le vitamine (non la pasta nè la carne) e mio figlio, probabilmente proprio per il mio approccio con il cibo di tipo naturale e senza stress già a due anni divorava la frutta tanto che alle festicciole se trovava macedonie di frutta ci si buttava a capofitto e le madri mi fermavano in gruppo per chiedermi: "tuo figlio mangia la frutta, COME HAI FATTO?"

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  11. Cara Daniela ho letto delle tue paure in merito alla possibilità di soffocamento. Ti consiglierei di fare un corso di disostruzione pediatrica organizzati anche dalla croce rossa. Intanto se posso permettermi vorrei dirti quello che ho appreso frequentando questo corso...mai mettere le mani in bocca ad un bambino che sta soffocando e meno che mai metterlo a testa in giù peggioreresti le sue difficoltà respiratorie causando anche danni peggiori.

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    1. se è neonato pero' va bene un po' obliquo verso il basso..io avevo fatto il corso in america a 20 anni.. se invece è piu' grandicello farlo tossire (è vero le linee guida della crocerossa sono cambiate, ho rifatto il corso l'anno scorso con la crocerossa) e non dare mai da bere.

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